Le Fobie: diagnosi sintomi cura
La fobia è definita come una paura intensa ed eccessiva associata ad un comportamento di evitamento. Le fobie implicano in particolare modo di fare fronte all'angoscia e, per quanto limitino la libertà individuale, provocano meno sofferenza rispetto a livelli di angoscia libera e fluttuante come capiterebbe negli attacchi di panico: è come se le fobie imbriglliassero e inscatolassero in un luogo specifico e ben delimitato l'angoscia.
Consideriamo l'inibizione come una difesa sollecitata dall'angoscia: essa consiste nel rinunciare al soddisfacimento di un desiderio - o quantomeno di alterarne il tentativo di soddisfacimento - quando continuare a perseguirlo sembra essere pericoloso. La fobia è il classico esempio di sintomo inibitorio motivato dall'angoscia. Come misura difensiva le fobie delimitano il campo della paura e lasciano liberi gli individui nelle altre circostanze.
Le fobie tendono ad interferire con la normale vita sociale e lavorativa del soggetto e comunque provocano un forte disagio: possono riguardare molti ambiti: eventi naturali, animali, luoghi aperti o chiusi, mezzi di locomozione come arei, autovetture - in questo caso sia come passeggero sia come conducente. Nell'analisi e cura dei disturbi fobici risulta importante considerare alcuni punti:
- Sono presenti una o più fobie?
- La preoccupazione è specifica e orientata ad un oggetto o generale?
- Qual'è il contenuto della fobia? (animali, oggetti, azioni, luoghi)
- Cosa comporta nel funzionamento psichico di chi ne è afflitto?